Svegliarsi ogni mattina depressi; quel cielo che è sempre più grigio di quello che realmente è.
Non sapete quanto è comune questa sensazione d' apatia, vuoto, malinconia e tristezza; un cocktail micidiale che mina il risveglio e l'inizio di ogni giornata; ci si sveglia con le gambe pesanti e ancora di più lo è la testa ingombrante come un macigno i cuoi pensieri si fanno massi ingombranti.
C'è chi ha trovato come cura "il fare"; sono quelle persone
che si gettano in una frenetica attività che sia casalinga o lavorativa non fa
molta differenza, basta che si faccia qualcosa per sopprimere e cercare di
mantenere a bada quella penosa sensazione di peso in testa e vuoto all'orizzonte, con nessuna prospettiva per il futuro.
Spesso si pensa che a recare questo stato sia la mancanza di
qualcosa come un lavoro, il denaro, la realizzazione lavorativa o un (una) fidanzato/a ;
e fin quando non si hanno queste cose ci illude che sia realmente cosi, poi spesso si
scopre dolorosamente che questo stato malinconico ricompare nonostante si siano
raggiunti i propri obiettivi e successi in diversi campi.
Allora da cosa dipende perché non riusciamo ad essere veramente felici;
perché non ci sentiamo vivi, cosa ci rende davvero vivi ? Cos'è questo vuoto
che sentiamo?
Sembra che qualcuno o qualcosa ci abbia portato via le basi su cui poggiare la nostra esistenza e felicità; come se ci mancasse un passato su cui avvolgerci come una calda coperta nei mesi invernali; non è necessario che questo passato sia stato perfetto ma che ci siano stati momenti felici che ricordiamo con calore e nostalgia nonostante tutto. E' incredibile come anche una storia tra le più dolorose abbia bisogno di quei momenti passati su cui poggiare la propria esistenza, ed è altrettanto incredibile quanto ci si possa allontanare dal proprio passato quanto più lo si è interiorizzato e vissuto.
Spesso si tratta di persone che hanno subito dei torti anche a fronte della loro grande voglia di vivere e disponibilità non sono stati riconosciuti come soggetti buoni bensì sempre additati come gli estranei, i diversi, i cattivi, gli egoisti. Non è raro che emotivamente la persona che vive male la propria esistenza svegliandosi con un grande sforzo per tanto tempo abbia cercato di reagire alle cattiverie altrui passandoci sopra ma nella fase malinconica questo non avviene c'è un rivolgimento a se stessi come un animale che ferito si accovaccia nella sua tana e li cerca riparo e ristoro finché la ferita non sara guarita.
Purtroppo alcune offese e impressioni che gli altri avevano di noi ci si cuciono addosso come una seconda pelle anche quando non le vogliamo e sappiamo benissimo che non sono vere se siamo cresciuti costantemente con certe definizioni di noi le abbiamo anche contro parere fatte nostre inconsapevolmente sentendoci sempre quelli sbagliati!
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